I biglietti di ringraziamento: ma tu li invii mai? Se lo fai, sei una persona sicuramente molto cortese, ma se non ti è mai capitato o non ci hai mai pensato, fai parte di un numero davvero grande di persone.
Sì, certo, ringraziare si usa ancora, per fortuna, ma sempre meno lo si fa facendo un piccolo presente o mandando biglietti di ringraziamento scritti a mano. È una cosa che non appartiene sempre nemmeno a me, ad essere sincera, presa da frenesia, quotidianità e dalla praticità del messaggino sul cellulare. Ma è qualcosa che sto riscoprendo e che porta con sè tanta cura e attenzione.
Hai mai provato a cercare “grazie” su internet? Io sono rimasta davvero sorpresa per le definizioni che ho trovato: viene definito come la “sensazione di piacere provocato dalle cose per la loro naturalezza e delicatezza”, oppure indica la “gentilezza nei modi di rapportarsi agli altri”, un sentimento di riflesso ad un atto squisito: insomma è una questione seria.
La parola “grazie” deriva dal greco “chàris”, che significa “grazia”, “gentilezza”, “gratitudine” e il verbo “charizomai” significa “faccio piacere”, “dono come ricompensa”. È chiaro quindi come sia un termine che richiama gentilezza d’animo sia in chi fa il gesto, sia in colui che risponde al gesto stesso.
Questa parola, oggi usata spesso come automatismo, porta con sé una moltitudine di sentimenti positivi e se enfatizzata nel modo giusto, diventa un sigillo di consapevolezza, di valore, di bellezza, di gentilezza e di riconoscenza autentica e sentita.
Proprio per questo credo che dovremmo riappropriarci dell’abitudine di un tempo: mandiamo biglietti di ringraziamento o inviamo piccoli presenti per dire “grazie”. Se domani ti arrivasse una cartolina per ringraziarti, sono certa che ti sentiresti davvero considerato, perché chi te l’ha mandata ha impiegato parte del suo tempo per scegliere un biglietto, scegliere cosa scrivere, andare a prendere un bollo, scrivere il tuo indirizzo e imbucare la busta. Avrà pensato a te solo per una manciata di minuti, ma si è preso il tempo per farlo, ti ha dedicato un pensiero e un gesto.
Io ho iniziato questo circolo virtuoso: ho cominciato con bigliettini scritti a mano, poi ho trovato delle belle tipografie pronte e infine mi sono sbizzarrita a crearne a mia volta.
E tu? Vuoi iniziare a spargere “grazie”? Allora prendi carta e penna e scrivi il tuo primo biglietto di ringraziamento o invia un piccolo dono a chi è stato gentile con te.
Se invece hai bisogno di preparare dei biglietti di ringraziamento speciali, allora mi puoi scrivere a info@alessandraambrosini.com e prepareremo assieme i tuoi grazie!
Se stai pensando alla tua tipografia personale, scrivimi un’email e scopri come possiamo lavorare assieme.