Accade che un giorno mi contatta questa splendida ragazza di nome Martina che mi racconta di avere un laboratorio che si chiama Plantina Flowers e che è una slow flower addicted: ed è amore a prima vista!
Insomma, Martina coltiva fiori e crea stupende composizioni con i fiori che coltiva.
Questa filosofia è veramente il top per un matrimonio slow come piace a me e accende una luce sul mercato dei fiori, che nella maggior parte dei casi arrivano da paesi decisamente molto lontani.
Non potevo non chiederle di presentarsi qui nel blog e di raccontare la sua storia.
– Da dove nasce l’amore per la coltivazione dei fiori? (e sì perchè, amare i fiori è facile, ma amarne la coltivazione è un’altra questione)
Da sempre ho coltivato qualcosa. Una manciata di semi di camomilla, qualche bulbo di tulipano oppure piante grasse e tropicali. Ho avuto la fortuna di crescere in un grande giardino ai margini del bosco, circondata da tante piante. Prendermi cura della natura mi ha sempre influenzato in positivo sull’umore e sulla creatività.
Mi limiterei volentieri a curare un piccolo giardino e orticello, nel tempo libero.
Non volevo che il mio hobby si trasformasse nel mio lavoro, perché in qualche modo a volte (nei giorni sovraccarichi, quando fallisci ecc.) te lo fa un pochino detestare.
Ma vista la mancanza di una filiera corta per quanto riguarda il fiori, almeno qui da noi, mi sono avvicinata sempre di più a questo progetto.
È un progetto molto più grande di me ed è per questo che sto costruendo un tassello alla volta, studiando e imparando sul campo (letteralmente!), prima di fare il grande passo, ossia quello di aprire una Flower Farm, un’azienda agricola specializzata nella produzione di fiori stagionali e in modo ecosostenibile.
C’è sempre questa convinzione che per coltivare fiori serva una fila infinita di serre ad alto impatto ambientale… ma insomma, non tutti hanno le serre in giardino, eppure i pomodori crescono comunque.
– Perché secondo te è importante “recuperare” i fiori da giardino (che poi è la filosofia che muove il tuo progetto!)
Credo che la bellezza si nasconda sotto il nostro naso. Spesso cerchiamo di andare sempre più lontano per cercare serenità, piaceri, avventure, sapori, quando in realtà abbiamo tutto sotto il nostro naso.
Siamo semplicemente troppo abituati a vedere certe cose tutti i giorni che dopo un po’ non ce ne accorgiamo più ed è per questo che siamo costantemente alla ricerca di nuovi stimoli. Io per prima amo viaggiare e molto volentieri ho mollato tutto per un’avventura di qualche mese.
Così per i fiori: vengono richiesti sempre più fiori tropicali, piante esotiche o cresciute dall’altra parte del globo, quando in realtà quello che noi consideriamo un’erbaccia nasconde un bellissimo fiore. Solo che siamo abituati a toglierla prima che abbia la possibilità di fiorire.
– Cosa farai da grande?
Bella domanda! Non sono riuscita mai a dare una risposta precisa. Per il momento cerco di andare avanti con il mio progetto, realizzarlo completamente e… tenermi a galla! 😀
Dopo di che, se ci saranno da fare cambi rotta dettati dal momento della vita in cui mi troverò, si vedrà.
Ma adesso non voglio pensarci troppo altrimenti cado nello sconforto.
Spero di diventare una Farmer Florist a tutti gli effetti e avere la mia piccola fattoria di fiori in campagna con il mio studio di Design floreale (e questo per il momento c’è! Ora manca il resto).
– Che consiglio daresti alle spose che stanno scegliendo i fiori del loro matrimonio?
Raccontate i vostri desideri, i vostri ricordi legati ad un fiore, un colore, un profumo o una stagione. Non fissatevi con certi determinati elementi perché ve lo hanno detto. Quello che andremo a costruire deve suscitare delle emozioni che vi rimarranno impresse per tutta la vita. Sarà un vostro ricordo e per questo deve rispecchiare ciò che avete dentro.
Spesso i fioristi vi faranno una fila infinita di nomi botanici per i fiori ed elementi naturali.
Portate semplici spunti come i colori, la location, l’atmosfera che volete dare… e affidatevi completamente!
Non c’è un colore/fiore giusto e uno sbagliato, c’è il vostro e basta.
– Qual è l’allestimento che non vedi l’ora di fare?
I matrimoni ovviamente!
Quest’anno voglio gustarmeli: non voglio arrivare sempre di fretta, lavorare e andarmene. A volte non c’è nemmeno il tempo per guardarsi indietro e vedere l’opera completa. Bisogna correre e basta. Vorrei prendermi dieci minuti a lavoro finito, poco prima dell’arrivo degli invitati, per assaporare l’atmosfera e portarmi così un ricordo di quel momento.
(n.d.r. e devo dire che questa è una delle cose più belle di noi che allestiamo!!)
– Cosa non troviamo di te sul web…
Sicuramente la mia vita privata, cosa che ho sempre tenuto in disparte.
Potete trovare i miei video stupidi, i meme, i miei pensieri sull’attualità, il mio sarcasmo su quello che mi succede, ma sono molto riservata sulla mia vita privata.
– La tua ricetta del cuore.
Una cena a lume di candela le prime 2 settimane di Giugno, con l’odore del gelsomino e dei tigli in fiore. Con il suono dei grilli, magari senza luna così da poter ammirare il cielo stellato.
Quindi, cosa mi dici? Non è stupenda?!
Mi piace davvero molto il progetto e la filosofia che racchiude e spero di poter presto di lavorare assieme a lei.
Ti lascio come sempre tutti i contatti, così la potrai seguire e goderti i suoi fantastici fiori.
FB Plantina
WEB Plantina
LAB Via G. Bini 17 a Gemona
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